Piccola Orchestra ‘900

Costituitasi nel dicembre del 1998, la Piccola Orchestra ‘900 giunge al suo quindicesimo anno di programmazione con lo stesso entusiasmo che ne ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo.
Decisa nella scelta artistica atta a recuperare dal vastissimo repertorio del XX secolo pagine musicali poco eseguite e ad una maggiore divulgazione della musica contemporanea, rappresenta in Italia uno dei rari esempi di orchestra da camera con simili caratteristiche programmatiche.
Avevamo quindi l’esigenza di ampliare le nostre ricerche all’interno di un periodo storico, così discusso, per poter capire con maggiore attenzione quali furono le cause di una produzione artistica che finalizzava i suoi intenti alla rottura con il passato.
All’inizio del ‘900 tutto il movimento culturale chiedeva con forza la giusta autonomia artistica per liberarsi da quei vincoli linguistici che guidavano ogni idea compositiva in strutture formali troppo rigide; un vero e proprio cataclisma che provocò un innumerevole serie di dispute forse ancora oggi non risolte.
Da una struttura così moderna ci è sembrato logico introdurre ad ogni nostra “uscita” un’Opera prima per dare maggior forza alle nostre convinzioni artistiche; aver intrapreso lo studio della musica contemporanea ci ha altresì aiutato a capire meglio quello che nel recente passato era stato prodotto; seguire e vivere in prima persona il divenire dell’arte ci ha posto nella giusta condizione per poter immettere nella nostra storia di musicisti un repertorio ancora oggi affrontato con eccessiva diffidenza.
Nel 1999, in occasione del nostro debutto, proponemmo il Concerto Grosso in fa maggiore di G. F. Ghedini (quindi un autore importante del ‘900 italiano) scoprendo che una partitura a nostro avviso così valida aveva avuto pochissime esecuzione. Con lo stesso spirito di ricerca la nostra attenzione si posò su altri brani poco eseguiti come gli Studi per orchestra d’archi di F. Martin (concerto eseguito in diretta radiofonica ospiti della trasmissione Radio Tre Suite), oppure nella splendida Sinfonietta di B. Britten (ricordiamo essere la sua Opera prima) e anche nella briosa Saint Paul’s Suite di G. Holst.
Dal 2007 ad oggi ha affrontato la messa in scena di Opere quali: La Serva padrona, The Telephone, Il Barbiere di Siviglia, Don Giovanni, Don Pasquale, La Traviata, Il Rigoletto, Cavalleria Rusticana e Histoire du Soldat.
Grazie anche alla nascita di altri due progetti legati all’associazione culturale Musica e Arte quali il Concorso di Composizione MeA ed il festival musicale Cantiere Musica, la Piccola Orchestra ‘900 ha raggiunto una solida maturità espressiva che la pone come un importante punto di riferimento nell’ambito della concertistica italiana.
Nel 2012 ha realizzato il suo primo CD, ”Film Noir”, etichetta Continuo Records.

Simone Veccia direttore musicale

Nato a Roma da una famiglia di cantanti, è cresciuto a New York dove giovanissimo inizia lo studio del canto col padre.
Studia Pianoforte con V. Di Bella e direzione d’orchestra con N. Samale.
Diplomato in Composizione con A. Cusatelli, si laurea in Lettere Moderne, col massimo dei voti, presso l’Università Roma Tre con M. Bortolotto.
Da sempre diviso tra direzione e musicologia a soli 17 anni inizia la sua carriera concertistica dirigendo i cori U.P.T.E.R ed in seguito i cori Unica Vox, Labirinto Vocale, Giuseppe Verdi, Città di Roma.
Dal 1998 ad oggi è il direttore artistico e musicale della Piccola Orchestra ‘900.
Sviluppa un vasto repertorio dedicato principalmente alla musica contemporanea (più di cento le prime esecuzione) e alla riproposta di molte partiture meno eseguite di importanti compositori del ‘900 come F. Ghedini, F. Martin, P. Hindemit, S. Barber, A. Paart.
Ha registrato con al Piccola Orchestra ‘900 un CD per la Continuo Records con musiche dei compositori americani A. Gach e P. Hefner.
Nel 2001 partecipa alla trasmissione Radio3 Suite con un concerto monografico sugli Studi per orchestra d’archi di F. Martin.
E’ dal 2003 il direttore Artistico e Musicale del festival Cantiere Musica dove ha diretto alcuni importanti titoli operistici: Don Giovanni, Barbiere di Siviglia, Don Pasquale, La Traviata, Rigoletto, Cavalleria Rusticana.
Dal 2005 è il direttore Artistico e Musicale del Concorso Internazionale di Composizione MeA che si svolge presso l’ Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2011 ha curato artisticamente la manifestazione denominata Opera Concerto (Teatro Il Vascello di Roma) dove ha diretto La Traviata, Rigoletto, Histoire du Soldat, The Telephone, Caffè ‘900 G. Bernardini.
Nel 2013, collaborando con A. Ferrara, cura la parte musicale della piece teatrale “Giuseppe Fortunino Verdi” dedicata a G. Verdi nel bicentenario della sua scomparsa.
Come direttore ospite, tra i numerosi inviti, ha diretto al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano l’orchestra del Royal Nothern College of Music di Manchester, l’orchestra da camera Benedetto Marcello e nel giugno 2012 Carmen al Varna Summer Festival (Bulgaria).
Nel luglio 2013 ha diretto per l’Ente Luglio Musicale dei concerti lirico-sinfonici con l’Orchestra del Conservatorio di Stato A. Scontrino.
Nello stesso anno è il responsabile di un progetto artistico per la Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC) per il centenario della nascita di B. Britten dove, con il Ninehundred Ensemble, propone un programma interamente dedicato al compositore inglese.
Con il Ninehundred Ensemble inizia un’intensa attività concertistica proponendo, come linea artistica, i diversi linguaggi musicali che si sono sviluppati dal ‘900 ad oggi.
Nel 2015, col nascente ensemble, esegue alcune importanti prime esecuzioni di C. Rebora, C. Magnan e M. Pittino proponendo inoltre autori come F. Zappa e B. Evans.
Nel 2016 il Ninehundred Ensemble viene invitato a Napoli presso l’Ex Asilo Filangieri all’interno della manifestazione di musica contemporanea denominata Disseminazioni.
All’interno del Conservatorio di Stato A. Scontrino di Trapani è il responsabile del Modern Ensemble con il quale nell’ottobre del 2016 ha diretto i Tierkreis di K. H. Stockhausen al Teatro Massimo di Palermo.
Nello stesso Conservatorio è docente di Teoria, ritmica e percezione musicale, Semiografia musicale, Ritmica della musica contemporanea, Tecniche compositive, Orchestrazione.
Negli ultimi anni ha avuto un’intensa collaborazione con il “Festival Internazionale Antonio Scontrino”.
Nell’ultima edizione del Festival (ottobre 2019), ha diretto il Concerto per pianoforte e orchestra K.V. 488 di Mozart con l’illustre presenza di Bruno Canino.
Ad Ottobre 2021 a Favignana nell’ambito del Laboratorio teatrale antropologico organizzato dalla Fondazione Barba Varley, Linee Libere e Teatro Proskenion, Nordisk Teaterlaboratorium-Odin Teatret (Danimarca) e The Grotowski Institute (Polonia) dirige il Modern Ensemble del Conservatorio Scontrino nell’opera inedita Canti del mare “Mattanze” .
Nel 2022 per l’Ente Luglio Musicale Trapanese dirige La Traviata con regia di Salvo Piro.

Concerti della Piccola Orchestra ‘900